Padova o Venezia? La controversa origine dello Spritz, l’aperitivo per eccellenza
Il cocktail per eccellenza di Padova è ufficialmente riconosciuto dalla IBA (l’Associazione Internazionale dei Barman, fondata nel 1951 in Regno Unito) con il nome di “spritz veneziano“, ma in merito a ciò nel corso degli anni le dispute sulla sua paternità sono state molteplici.
Nato ufficialmente tra gli anni ’20 e ’30, sono Padova e Venezia a contendersi l’onore di aver inventato questo inimitabile cocktail da apertivo.
L’incertezza della paternità è dovuta all’importanza dei componenti stessi: l’Aperol, aperitivo alcolico ottenuto dall’infusione di arancia, erbe e radici inventato a Padova dai fratelli Barbieri, in occasione della Fiera Campionaria del 1919; ed il Select, versione lagunare del bitter rosso intenso, contenente il 20% di alcol, creato dai fratelli Pilla nel 1920 a Venezia.
Esistono diverse versioni della sua storia di origine. La prima comincia nell’Ottocento, durante il periodo della dominazione Austriaca nel Veneto, grazie ai soldati e ai diplomatici dell’impero asburgico. Questi ultimi, non sopportando l’elevato tasso alcolico dei vini locali, avevano l’abitudine di chiedere agli osti veneti di alleggerire i loro bicchieri: “Spritzen!”, esclamavano, e subito l’oste allungava il vino con una “spruzzata” di acqua o di bitter, a seconda dei gusti. Lo Spritz che tutti noi conosciamo era solo all’inizio della sua Storia.
In effetti, mancava ancora un ingrediente basilare della ricetta classica: il seltz. La seconda versione, infatti, vuole che la storia dello Spritz inizi ancora prima, sempre in Triveneto, e sia legata alla Repubblica Serenissima.
Qui, circa cinque secoli fa, gli operai navali chiamati arsenalotti facevano merenda con un pasto sostanzioso e ricostituente, che li aiutava a reggere i faticosi ritmi di lavoro. Uno spuntino costituito da pane, accompagnato da vino allungato con acqua fortemente gassata, ovvero il cosiddetto seltz, ottenuto immettendo l’anidride carbonica in un sifone ermetico, sotto pressione di apposite bombolette.
Da questa bevanda a base di acqua e vino è iniziato tutto ma, anche se pare che in alcune zone del Friuli Venezia Giulia questo mix venga ancora proposto, la ricetta ufficiale IBA dello Spritz prevede:
- 6 cl di prosecco;
- 4 cl di Aperol;
- q.b. di soda/seltz.
Questa iconica bevanda ha conosciuto il picco della sua popolarità a partire dagli anni Settanta in Veneto, attraverso l’impiego dell’Aperol e delle sue campagne pubblicitarie memorabili.
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