Davide Oldani
Chef stellato e ideatore della Cucina Pop
Lo spirito del gioco di squadra che porta all’interno della sua cucina l’ha imparato durante i suoi anni da calciatore, mentre tutte quello che sa della cucina lo deve ai più grandi chef del mondo, da Gualtiero Marchesi ad Albert Roux, da Alain Ducasse a Pierre Hermé.
Davide Oldani è lo chef pop, perchè il suo obiettivo finale è quello di avvicinare il maggior numero di persone alla buona tavola. La sua cucina pop è completamente basata su materie prime “povere” ma lavorate con grande tecnica in grado di valorizzarne i sapori naturali della tradizione e volte ad appagare tutti i tipi di palati.
Nel 2016 riceve una stella Michelin e nello stesso anno entra nella lista dei 50 Chef ambasciatori della cucina italiana nel mondo
Il suo piatto più famoso è la cipolla caramellata, una ricetta che esprime al massimo la filosofia del suo ristorante D’O, in cui l’equilibrio tra contrasti come sale e zucchero, caldo e freddo, morbido e croccante ne fa da padrone.
Oltre alla sua professione ha tenuto lezioni di design e filosofia del marketing destrutturato all’Università Cattolica di Milano.
Cristina Bowerman
Chef stellata e presidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto
Due forchette Gambero rosso, nel 2010 risulta l’unica donna italiana ad avere ricevuto una stella Michelin, premiata nel 2013 come migliore chef donna dell’anno da Identità Golose, Cristina Bowerman è una delle figure più importanti della cucina contemporanea italiana dove le barriere per le non contano. Una cucina provocatoria ma che segue la ragione, riconoscibile e molto gustosa. Nei suoi menù non ci sono luoghi comuni ma accostamenti originali che vanno dal contemporaneo al tradizionale e tutto segue la filosofia che la cucina è soprattutto divertimento e rispetto per noi stessi e per il nostro corpo. “E’ importante che si cucini perché cucinare intesse relazioni, costruisce rapporti, ci fa crescere emotivamente poiché, per me, ha azione terapeutica su noi stessi”.
Ha una laurea in giurisprudenza ed è stata una graphic designer.